C’era una volta nelle ridenti terre d’Irpinia, la tradizione di fare ogni anno la passata di pomodoro in casa che poi veniva conservata nella dispensa di famiglia. Era come trascorrere un giorno di festa tutti insieme. Era come una catena di montaggio attorno a un grande tavolo. Ricordiamo le nostre nonne e le nostre mamme che preparano le bottiglie di passata di pomodoro fresco, lasciandole cuocere in una pentola con acqua calda attraverso il sistema “bagnomaria”.
Siamo cresciuti con questa immagine e la nostra azienda ha voluto rimanere fedele alla tradizione producendo i pomodori con lo stesso sistema, molto più lento dei processi industriali, ma che ci permette di preservare le qualità organolettiche. I nostri pomodori, di primissima scelta, coltivati nell’orto di contrada San Felice nell’agro paternese, vengono lavorati entro le 24 ore, permettendoci di evitare l’uso dell’acido citrico (che è causa di
bruciori di stomaco).
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